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L'uso dell'MDMA in contesti psicoterapeutici non è un'idea nuova. Già negli anni '70 e '80, alcuni terapeuti hanno sperimentato gli effetti entactogeni della sostanza, prima che fosse ampiamente bandita in tutto il mondo a seguito di misure normative. Negli ultimi anni, tuttavia, il quadro è cambiato radicalmente: grazie a studi clinici rigorosamente controllati, procedure di autorizzazione internazionali e una crescente apertura sociale, l'MDMA sta oggi diventando parte integrante di concetti innovativi di trattamento psichiatrico.
Questo libro si concentra sui nuovi sviluppi in modo scientificamente fondato, interdisciplinare e di facile comprensione. Mostra come l'MDMA viene utilizzato nella psicoterapia moderna, quali processi neurobiologici e affettivi attiva e perché può avere effetti sorprendentemente duraturi proprio nei disturbi resistenti alla terapia come il PTSD. Allo stesso tempo, il libro affronta le sfide etiche, giuridiche e socio-politiche che accompagnano l'introduzione di una tale forma di terapia.
Particolare attenzione è riservata ai risultati attuali degli studi di fase 3, al contesto terapeutico sotto MDMA, alle questioni relative all'integrazione nei sistemi di assistenza esistenti e al ruolo della formazione e dell'aggiornamento professionale per i terapeuti che utilizzano l'MDMA. Questo lavoro fornisce per la prima volta una panoramica strutturata che va ben oltre l'interesse storico o popolare per l'MDMA, gettando così le basi per un dibattito riflessivo sul futuro di una nuova generazione di procedure psicoterapeutiche.
Bremen University Press ha pubblicato oltre 4.800 libri specialistici in diverse lingue dal 2005.
