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Il Thalassophryne nattereri è un pesce velenoso di piccole dimensioni che vive praticamente lungo tutto il litorale brasiliano. È causa relativamente frequente di incidenti tra i lavoratori della pesca nelle regioni settentrionali e nord-orientali del Brasile, ma anche tra i bagnanti. Il suo veleno provoca una forte reazione infiammatoria, seguita da necrosi dell'area colpita, che persiste per diversi giorni. Come spesso accade con i veleni, quello del T. nattereri è una secrezione sierosa, cioè ricca di proteine. Tra queste vi sono diverse proteasi e peptidi, che hanno effetti complessi sull'organismo umano. Si intende studiare queste attività proteolitiche, non solo del veleno ma anche del muco tegumentario del T. nattereri, in relazione all'attività collagenica, all'attività simile alla tripsina/chymotripsina/elastasi-II e all'attività nei confronti dei vasopaptidi angiotensina I, angiotensina II e bradichinina. Il veleno non ha mostrato alcuna attività collagenasica. Nessuna delle preparazioni ha dimostrato attività simile alla chymotripsina/elastasi-II nei confronti dei substrati cromogenici. Il veleno ha mostrato attività di conversione dell'angiotensina nei confronti dell'angiotensina I, così come attività proteolitica nei confronti della bradichinina (BK).
A propos de l'auteur
Hugo Juarez Vieira Pereira - Laurea in Biochimica presso l'Università Federale di Viçosa (2005), Master in Biochimica presso la Facoltà di Medicina di Ribeirão Preto-USP (2007) e Dottorato in Biochimica presso la Facoltà di Medicina di Ribeirão Preto-USP (2010). Post-dottorato presso l'Istituto di Chimica dell'Università di Campinas (2010). Attualmente, p