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Un insieme di immagini affascinanti e suggestive di personaggi misteriosi, sacrifici rituali e "cerimonie terribili" popola questo testo ricco e coinvolgente che, con la vividezza delle sue visioni, seduce ancora a distanza di secoli. Scritto agli inizi del V secolo, "Visioni e risvegli" raccoglie quattro brevi trattati di alchimia, il più famoso dei quali, "Sulla virtù", descrive con immagini oniriche i diversi gradi di un rito di iniziazione che conduce alla realizzazione dell'Uomo Aureo, ovvero della coscienza cosmica o unitaria, alla maniera della Sapienza greca di Pitagora, Parmenide, Eraclito, di quella orientale e in generale di ogni via sapienziale. Quando Zosimo di Panopoli scriveva, però, l'Impero romano si era già cristianizzato e questo avrebbe contribuito a far scivolare le sue opere nell'oblio... almeno fino a quando Carl Gustav Jung non lo riportò alla luce, analizzando i legami tra alchimia greca e psicologia dell'inconscio. Al celebre alchimista egizio Jung dedicò infatti un saggio nel 1937, sottraendolo così a un silenzio millenario. Angelo Tonelli ha curato la prima edizione filologica degli scritti di Zosimo di Panopoli, ricostruendo il testo e offrendone una nuova interpretazione. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.