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I Sackler sono una delle famiglie più ricche degli Stati Uniti, grandi mecenati delle arti e delle scienze e proprietari di un impero farmaceutico. Le origini del loro patrimonio miliardario risalgono agli anni Sessanta, quando il capostipite, Arthur, fece fortuna con la promozione di un nuovo e rivoluzionario farmaco contro l'ansia chiamato Valium. Inizia così - grazie a una combinazione di intraprendenza, interessi in campo medico e commerciale e una sensibilità spiccata per il marketing - l'inarrestabile successo di questa famiglia. Quarant'anni più tardi, però, quello stesso mix di intraprendenza e spregiudicatezza trascina la successiva generazione dei Sackler nello scandalo. Da un'inchiesta giornalistica emerge infatti il loro coinvolgimento in una delle più gravi crisi sanitarie del XX secolo: l'epidemia di oppioidi che ha portato all'assuefazione, e alla morte per overdose, migliaia di cittadini negli Stati Uniti, dipendenti dall'antidolorifico OxyContin. Quella che Keefe ricostruisce in queste pagine è una storia di ambizione, filantropia, crimine e impunità, corruzione, smania di potere e avidità, il racconto dell'ascesa e della caduta di una dinastia, fra drammi ed eccentricità. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.