En savoir plus
Cesare Pavese esordisce nel 1936, e lo fa con un libro di versi, Lavorare stanca , dai tratti realistici e narrativi, in netta contrapposizione agli orientamenti poetici all'epoca dominanti. Nonostante il successivo passaggio alla prosa, la poesia accompagnerà Pavese sino alla fine dei suoi giorni, come documenta questa edizione, in cui è raccolta e commentata tutta l'opera in versi pubblicata in vita, insieme a un'ampia selezione di liriche postume. Il volume restituisce il percorso di una scrittura poetica tanto atipica nel Novecento italiano quanto coerente nella sua evoluzione: dall''immagine-racconto' al realismo simbolico, fino all'approdo alla poetica del mito. In questa traiettoria si inscrivono i temi cari al Pavese poeta, che emergono qui nelle loro diverse declinazioni: il rapporto tra città e campagna, l'adolescenza come stagione privilegiata e insieme snodo esistenziale decisivo, la solitudine come valore e al tempo stesso condizione dolorosamente subita, il rapporto con la donna e il sesso, la capacità della parola poetica di scoprire il fondo mitico della vita. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.