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La città di Recife è stata storicamente definita dai suoi fiumi, dall'occupazione delle loro sponde, dalle discariche e dalla costante lotta con le acque per lo spazio. La città è cresciuta sulle terre conquistate dai fiumi e le conseguenze di una crescita disorganizzata e della mancanza di pianificazione sono oggi visibili nei suoi principali problemi urbani e ambientali. Il sistema di drenaggio di questa città anfibia è l'anello più sensibile agli impatti causati dai cambiamenti dei processi ambientali dovuti all'azione antropica. Questo lavoro utilizza il bacino del fiume Tejipió come ritratto del processo che ha avuto luogo in tutta Recife: l'occupazione delle pianure alluvionali da parte degli zuccherifici e la conseguente e continua sostituzione delle attività rurali con quelle urbane; l'occupazione indiscriminata delle sponde da parte di popolazioni a basso reddito e la speculazione immobiliare nelle pianure secche con migliori infrastrutture. La valutazione differenziata del territorio urbano determina il luogo in cui ciascun gruppo sociale può vivere e, in questo contesto, le questioni ambientali acquistano rilevanza a causa dell'esclusione sociale evidenziata dall'insalubrità delle aree fluviali e dalla bassa qualità della vita di coloro che vivono ai margini della società di Recife.
A propos de l'auteur
Il est titulaire d'un diplôme en géographie de l'université fédérale de Pernambuco (2002) et d'une maîtrise en géographie de l'université fédérale de Pernambuco (2005). Il est actuellement professeur d'éducation de base, technique et technologique à l'Institut fédéral d'éducation, de science et de technologie de Paraíba. Il a de l'expérience en géographie, plus particulièrement en géographie humaine.
