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L'inclusione e l'emancipazione delle persone con disabilità visiva sono temi ricorrenti e sempre più discussi in vari campi del sapere. Dal punto di vista dell'arte contemporanea, negli ambienti espositivi, questa realtà rappresenta ancora un grosso ostacolo: per secoli e ancora oggi, le mostre d'arte sono sempre state rivolte agli ipovedenti, escludendo coloro che non hanno mai visto con gli occhi, ma piuttosto con gli altri sensi. L'obiettivo di questo studio è stato quello di rendere le opere d'arte su tela accessibili alle persone con disabilità visive e di contribuire alla costruzione di un repertorio tattile e immaginario, soprattutto per le persone con cecità congenita. Pensare e progettare azioni di inclusione e accessibilità rappresenta l'inserimento e la volontà di consentire l'equità tra gli individui, in quanto permette alle persone con disabilità o con qualsiasi tipo di limitazione di non essere trascurate.
A propos de l'auteur
Master in Design presso l'Istituto Scolastico CESAR / Centro di Studi e Sistemi Avanzati di Recife (2020); Specialista in Design della Comunicazione Visiva presso l'Università di Salvador (2011); Laurea in Comunicazione Sociale presso il Collegio 2 de Julho (2007).
