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L'influenza delle TIC sulla gestione delle risorse umane ha dato luogo a numerose discussioni sia tra i giuristi che tra i responsabili delle risorse umane. I giuristi si sono espressi sulle condizioni per conciliare i meccanismi di "cybersorveglianza" con il diritto fondamentale alla privacy dei dipendenti, mentre i responsabili delle risorse umane hanno misurato l'influenza delle NICT sulla flessibilità organizzativa. In che modo la "cybersorveglianza" può essere conciliata o adattata ai requisiti del diritto alla privacy? Questo libro è interessante per due motivi. Da un lato, fa il punto sui modi in cui le aziende monitorano il comportamento dei dipendenti, dall'altro, ne valuta la legittimità alla luce della necessità di responsabilità sociale delle imprese. Il libro si rivolge alle aziende, ai sindacati e alle organizzazioni dei datori di lavoro, ai ministeri del lavoro, agli accademici, agli avvocati e ai responsabili delle risorse umane nelle aziende, alle società specializzate in risorse umane, ai giudici e agli avvocati, agli studenti e ai ricercatori di diritto cibernetico.
A propos de l'auteur
Unternehmensberater, Master 2 im Wirtschaftsrecht, Cyberjurist, D.E.S.S. im Recht des Cyberspace, Rechtsberater bei der CNSS Burkina Faso, Spezialist für Sozialrecht, Forscher im Cyberrecht und Dozent für Tutorien und Kurse an der Universität von Ouagadougou Burkina Faso.
