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Excerpt from Poesie Politiche
Padre Quirino, ia so che Maro e a Flacco Bié l'invidia talor guerra e martello Io so che Mevio fu molesto quello, Pantilio questo, e fu villano attacco. Ma dinne: avean coloro il cor vigliacco Come i vigliacchi che a me dan ravello? Veniam di trivio anch'essi e di bordello Br1achi di livor più che di Bacco Squàdrali tutti ad uno ad uno, e vedi Ch'ei sono infami non aventi il prezzo Neppur del fango che mi lorda i piedi. Come abbiam carca l'anima di Iezzo Brami o padre, saper? Storia. Mi chiedi Che risveglia per dio sdegno e ribrezzo. Questi che salta in mezzo Picciol di mole di liver gigante, Di menzogne gran fabbro, e petulante Celebrato furfante, Cui del ventre la fame i versi inspira,' Onde son nomi di vergogna e d'ira Azzodino e Saira, (1)
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