En savoir plus
Excerpt from Opere del Cavaliere Vincenzo Monti, Vol. 4
Taccia chi gli orti, e il luduo castello D' Armida esalta, e d'alcinai fallace, Chè d'essi alcun non era così bello Lodovico, e Torquato, in vostra pace. Nessun li vide e sol 1' ascreo pennello Li pinge altrui per quello che gli piace. Qui d' ognun l' occhio è giudice sincero Nè può la lode recar onta al vero. Vieni: del fiume le propinque rive Arden di faci, che fugata han l'ombra. Vieni, e dal core omai le intempestive D' onor malnoto gelosie disgombra. Le maggiori del Tebro inclite Dive V' accorron tutte; e tu d' orgoglio ingombra Di queste in compagnia ti lagnerai, Se alle Ninfe minori immista andrai? Felice età dell'oro, in cui non anco Di precedenza il nome si sapea! Sul cespo istesso allor posare il fianco Questa Ninfa si vide, e quella Dea, E su l' erba con piè libero e franco L' una coll' altra carolar godea. Peri si bel costume e nelle cose Il F asto poi la differenza pose. La prima volta il nome udissi allora Suonar di Cavalier, di Cittadino. Surec il mutuo disprezzo e spinse fuora Chi minor fu di sangue, e di destino. Passò di ceto in ceto, e giunse ancora La bassezza a tentar del contadino. Così disparve l'uguaglianza bella E di lei non si seppe pm novella.
About the Publisher
Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com
This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.