En savoir plus
Nell'ambito della pur ricca letteratura sulla Dottrina sociale della Chiesa questo libro di Manlio Paganella si situa con una sua fisionomia, propria e originale. Esso infatti, oltre a individuare le fonti documentali dei pronunciamenti magisteriali in materia di morale sociale enucleandone principi e criteri per l'agire dei credenti nelle strutture economiche e civili, guadagna il fondamento ultimo della Dottrina sociale cristiana, il diritto naturale, cioè il riconoscimento razionalmente motivato dei beni e valori essenziali della persona - il suo statuto ontologico - e la tutela dell'effettivo loro esercizio in rapporto a ogni potere o istituzione ingiusti. In tal maniera Paganella, nell'esporre e commentare i documenti del Magistero sociale della Chiesa - da Leone XIII a Benedetto XVI, passando per il decisivo snodo del Concilio Vaticano II -, delinea contemporaneamente una vera e propria storia della modernità, che ha visto tra altri caratteri la progressiva scomparsa del diritto naturale dalle legislazioni statuali e transnazionali per un positivismo giuridico meramente patrizio e convenzionale nell'assenza di una condivisa concezione dell'uomo e del suo stare al mondo in amicizia e solidarietà con gli altri. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.