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Bastano solo 20 watt per far funzionare il cervello dell'uomo, lo stesso consumo della lampadina a incandescenza che tanti anni fa stava sul comodino della nonna. Il cervello ci permette di relazionarci col mondo, studiare, progettare, fantasticare e persino innamorarci; è un organo magnifico quanto imperfetto, che ci fa godere di uno status privilegiato nel mondo. Tuttavia, da un cumulo di materiali inerti come metalli, metalloidi e plastiche attraversati da diavolerie chiamate algoritmi, i computer sono oggi in grado di apprendere in modo autonomo e superare l'uomo in molte delle sue capacità mentali. L'intelligenza artificiale, figlia dell'uomo, sta insidiando quel privilegio e le reazioni di pancia non si fanno attendere. Contucci permette al lettore di farsi un'idea precisa su questa nuova, pervasiva e inarrestabile tecnologia, iniziando a separare i miti dai fatti. Il periodo che viviamo viene inquadrato storicamente come una nuova rivoluzione industriale e l'autore mette l'accento sulle sfide che ci attendono e la valutazione dei rischi connessi, per poter trasformare questa occasione in una grande opportunità. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.