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Da un lato le oltre cento testimonianze di parenti, amici, attori, produttori, sceneggiatori e collaboratori che hanno lavorato con lui e che parlano unanimemente di Lynch come di una persona dolce e affabile e di un cineasta geniale, dall'altro la viva voce del protagonista che rivisita, talora con occhi diversi, gli stessi episodi e le stesse esperienze: questo doppio registro narrativo è il tratto saliente di una biografia-autobiografia che, nel raccontare la vita del grande regista americano, offre una formidabile chiave d'accesso ai segreti della sua poetica e della sua creatività. Il flusso corale di ricordi, sentimenti e riflessioni chiarisce la natura di quello sguardo eccentrico e visionario che guida in modo coerente la cinematografia di Lynch. Ampio spazio è dedicato anche al talentuoso e vulcanico eclettismo del Lynch non regista. Che dipinge, pratica la Meditazione Trascendentale, suona e compone musica, costruisce con le proprie mani oggetti, mobili e scenografie; e ha dato il proprio nome a una fondazione che promuove l'educazione infantile basata sullo sviluppo della coscienza. Di questo corposo racconto, Lynch dice che ha appena scalfito la superficie delle cose. Eppure il ritratto dell'uomo e dell'artista che ne emerge è così penetrante da rendere difficile credere che vi si possa aggiungere qualcosa di essenziale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.