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Ground è abitare la terra. È stare al livello del suolo, sulla strada, vivificare lo spazio aperto come piazza, superare i confini, i cancelli, le esclusioni. Ground è brulicare di esistenze diverse che si mescolano, si contaminano, si organizzano. Ground è moltitudini disorganizzate che operano individualmente e che si ricompongono in uno spazio comune, paritetico. Ground è mettere le basi, generare un'idea, è ispirare. È un atto fondativo, centro di discussione, di proiezione, di orientamento. Ground è una condizione comune che ci trattiene e ci spinge a immaginare, ad agire, a stare nel cambiamento. La necessità, sempre più urgente, di considerare la conversione ecologica, economica e sociale come parte di una nuova idea di terreno alimenta gli spunti di soggetti collettivi che operano per un cambiamento nel proprio territorio: comunità, cooperative, associazioni, ricercatrici e ricercatori che con il proprio operare provano a ridurre i divari e le esclusioni, attraverso e nello spazio pubblico, dal pianeta alla strada, per restituire usi e orientamenti inclusivi e sostenibili. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.