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Con un linguaggio essenziale e universale Yuliia Iliukha racconta la nuova, tragica quotidianità delle donne ucraine a due anni dall'inizio di un'invasione anacronistica e insensata. Le preziose illustrazioni di Iryna Sazhynska rendono ancora più concreto l'impatto emotivo dell'opera. Una guerra anacronistica, una guerra che doveva durare poco e che, invece, sta scuotendo le fondamenta politiche, economiche e morali di un continente. Non è solo lo scontro tra Putin e Zelenskyi, tra due eserciti che si contendono territori di importanza strategica. È la guerra di tutti: dei figli che vogliono combattere; delle madri che li cercano sui social; degli uomini che uccidono e muoiono; degli animali che si stringono ai loro padroni, che vengono portati via insieme ai beni più cari o abbandonati a malincuore. Come tutte le guerre, però, questa è soprattutto la guerra di tante donne, ucraine che vorrebbero solo riavere la loro vita, quella di prima della guerra, ma sono invece costrette a una tragica quotidianità nelle case sventrate e nei rifugi, coricandosi "tra due muri". È questa nuova quotidianità che, per mezzo della penna di Yuliia Iliukha, le donne ucraine raccontano con un linguaggio essenziale e universale. Lo fanno mentre si mettono il rossetto, prima che l'invasore le porti via. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.