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Il controllo della convenzionalità delle leggi è stato introdotto nel sistema giuridico nazionale dal paragrafo 3 dell'articolo 5 della Costituzione federale, attraverso l'emendamento costituzionale 45 del 2004. Solo nel 2006 la Corte interamericana dei diritti umani, alla cui giurisdizione lo Stato brasiliano è soggetto dal 1998, ha iniziato a utilizzare il termine controllo di convenzionalità nelle sue sentenze, condannando diversi Stati soggetti alla sua giurisdizione a rendere le proprie norme interne compatibili con la Convenzione americana e la giurisprudenza della Corte. L'obiettivo di questo lavoro è analizzare se il controllo di convenzionalità viene utilizzato nella produzione di leggi costituzionali e infracostituzionali in Brasile e nella giurisprudenza dei suoi tribunali. L'impegno nei confronti dei diritti umani rafforza l'impegno internazionale dello Stato nei confronti dei suoi cittadini e, a tal fine, è necessario adottare misure per rendere le leggi interne compatibili con i trattati internazionali sui diritti umani, come modo per fornire ai cittadini gli standard adottati a livello internazionale dai vari Stati e che più dignitosamente tutelano gli esseri umani.
Über den Autor / die Autorin
Jurist (OAB/RS 107.195) und Masterstudent der Rechtswissenschaften an der Universität Passo Fundo (Capes Modality I Scholarship). Abschluss in Sozial- und Rechtswissenschaften an der juristischen Fakultät der Universität von Passo Fundo (2016).
