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L'alienazione parentale è un fenomeno sociale in cui uno dei genitori usa il figlio come strumento di vendetta contro l'altro genitore, a fronte di una rottura coniugale, impiantando idee false e senza tenere conto del danno che ne deriverà. Questo processo è subdolo e si svolge nell'intimità delle case, il che lo rende difficile da provare. Spesso si ricorre a registrazioni clandestine e telecamere nascoste come mezzo di prova. L'acquisizione di prove che violano qualsiasi principio, come la privacy, è vietata dal sistema giuridico. Osservando l'alta incidenza dei casi di Alienazione Parentale nella società e il divieto di prove illecite, si è sentita la necessità di verificare l'ammissibilità di prove ottenute con mezzi illeciti per dimostrare l'Alienazione Parentale. A tal fine, il lavoro studia i principi e i diritti fondamentali, l'alienazione parentale e il diritto delle prove. Il risultato della ricerca prende una piega inaspettata.
Über den Autor / die Autorin
Avvocato, conciliatore presso il Tribunale Federale TRF4, studente di Master in Giurisprudenza presso il PPG-UPF e borsista CAPES/PROSUC, operatore dello Sportello del Lavoro, membro dei progetti di ricerca: Diritto e Democrazia: complementarietà e interdipendenza nella relazione tra diritto, morale e politica e Relazioni di potere e potere municipale nello Stato brasiliano.
