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Gli investimenti diretti esteri (IDE) rimangono una delle forme più importanti di flussi di capitale transfrontalieri nei Paesi in via di sviluppo. Nell'Africa subsahariana, dove i Paesi tendono ad avere politiche liberali che favoriscono i flussi in entrata, gli IDE sono cresciuti di quasi sei volte nell'ultimo decennio. Tuttavia, ciò non implica che tutto vada bene: ad esempio, nel 2012 solo 15 Paesi hanno rappresentato oltre l'80% dei flussi totali di IDE in Africa. Inoltre, i maggiori afflussi riguardano settori in cui la regione ha un vantaggio comparativo (come le risorse naturali e l'agricoltura), trascurando altri settori come quello dei servizi, che nella maggior parte dei Paesi sviluppati ha svolto un ruolo più importante grazie al suo enorme contributo al PIL. Oggi, il settore dei servizi contribuisce per quasi il 70% al PIL nella maggior parte dei Paesi sviluppati. Pertanto, è fondamentale esaminare i fattori che influenzano gli IDE nel settore dei servizi e lo Zambia, una delle economie in più rapida crescita con enormi opportunità per gli IDE nell'Africa subsahariana grazie ai vantaggi comparativi nelle risorse naturali, è stato preso come caso di studio.
Über den Autor / die Autorin
Mulundano Comfort Lubinda schloss 2012 sein Studium an der University of Zambia mit einem Bachelor ab. 2014 ging er nach China in die Stadt Tianjin, wo er ein Jahr lang Chinesisch studierte und anschließend seinen Master-Abschluss in Wirtschaftswissenschaften mit Schwerpunkt internationaler Handel an der Hebei University of Economics and Business (2012-2015) machte.
