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I professionisti degli Stati partner dell'EAC non riescono a esprimere un punto di vista comune sull'utilità della pratica legale transfrontaliera immediata. Gli sforzi dovrebbero accelerare il processo di conclusione degli accordi che consentirebbero ai membri dei vari ordini degli avvocati di esercitare in uno qualsiasi dei cinque Paesi. Questa situazione dimostra quanto sia difficile aumentare l'efficienza della libera circolazione di persone e servizi nella Comunità dell'Africa orientale. Poiché l'EAC immagina il suo futuro sulla promozione di un'abilità popolare basata sullo sviluppo, la scarsa realizzazione degli obiettivi della CBLP costituisce un ostacolo importante. Ci si chiede quindi cosa indebolisca l'attuazione delle prospettive della pratica legale transfrontaliera, più specificamente nel caso del Ruanda, e che tipo di strategie possano essere applicate per realizzare la pratica legale transfrontaliera nella Comunità dell'Africa orientale integrata. Problemi quali la presenza di diversi albi di avvocati in ogni Stato partner, la debolezza del quadro normativo a livello nazionale che rende difficile lo sviluppo di un quadro a livello regionale, i diversi sistemi politici, i problemi linguistici, ecc.
Über den Autor / die Autorin
Nato in Ruanda nel 1969, il dottor MUNDERERE Jean Damascène è autore di oltre 30 pubblicazioni in campo giuridico. Titolare di tre dottorati di ricerca in diritto giudiziario, giustizia penale comparata e scienze politiche, ha maturato un'esperienza lavorativa di circa 30 anni nel settore della giustizia, dell'istruzione superiore, dei diritti umani e della pubblica amministrazione.
