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L'articolo fornisce una panoramica sulla questione della responsabilità legale (sia civile che penale) del lavoro dei media. Il legislatore stabilisce il carattere normativo della libertà di parola, delimitandola e stabilendo al contempo la sua garanzia legale. Il ruolo vitale delle norme giuridiche che stabiliscono i limiti di tutte le forme di stampa e, in senso più ampio, delle attività dei media è pienamente percepibile osservando che la libertà dei media costituisce un elemento delle fondamenta dell'ordinamento giuridico di tutti gli Stati democratici costruito sulla giustizia universale e sullo Stato di diritto. La gamma possibile di attività dei media è anche stabilita dalle norme del diritto civile, dove la violazione più frequente è probabilmente quella dei valori personali. Lo standard utilizzato dal diritto civile per quanto riguarda la legalità della critica mediatica è la veridicità dei fatti forniti dal giornalista. Questo è ulteriormente rimodellato dagli standard del lavoro giornalistico che mirano alla piena legalità del lavoro, concentrandosi sull'esattezza e sull'affidabilità delle informazioni, nonché sulla piena compatibilità delle attività professionali dei media con le norme della vita sociale.
Über den Autor / die Autorin
Staatsanwältin, Doktor der Rechtswissenschaften. Autor der Monographie "Strafrechtliche Aspekte der Medientätigkeit", Mitautor - "Risiko bei polizeilichen Operationen" und Autor mehrerer Dutzend wissenschaftlicher Veröffentlichungen auf dem Gebiet des materiellen Strafrechts, des Verfahrensrechts, der operativen und aufklärerischen Tätigkeit und des Presserechts.
