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Dalla sabbia alle Dolomiti. "Generazione Arcobaleno" narra le vicende di un giovane, dalle prime esperienze nei villaggi del Camerun, alle montagne di Cortina, all'incontro magico con Venezia. A prima vista potrebbe sembrare una storia emblematica tra le tante che raccontano dell'immigrazione dal Sud del Mondo all'Occidente frenetico, distratto e ricco. In realtà il libro sfugge a questa necessità classificatoria. Non contiene giudizi e non li provoca, non avvalora preconcetti, idee o ideologie: racconta una storia. Vuole raccontare una storia. La storia di un viaggio, di una vita e forse del viaggio della vita. Le situazioni cambiano e cambia il viaggiatore, cambiano le relazioni e si trasformano. Le università africane, le piste da bob olimpiche, il freddo degli inverni alpini, gli amori e le amicizie. Vicende e paesaggi, sfondo di gioiose e dure avventure che via via svelano un modo entusiastico e semplice di interpretare lo scorrere del quotidiano, scorgendo in esso lo straordinario e l'eccezionale. In controluce pare di intravedere il germe di una generazione fluida, ricca di multiformi identità, senza radici, più libera da condizionamenti e proprio per questo più felice.
