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Excerpt from Dizionario di Erudizione Storico-Ecclesiastica da S. Pietro Sino Ai Nostri Giorni, Vol. 59: Specialmente Intorno Ai Principali Santi, Beati, Martiri, Padri, Ai Sommi Pontefici, Cardinali e Più Celebri Scrittori Ecclesiastici, Ai Varii Gradi della Gerarchia della Chiesa Cattolica, Alle Citta Patriarcali, Arcivescovili e Vescovili
'6 agosto, giorno in cui pure finì di vivere il Papa, vacando così il pontificato eìlsc mlorato. D0p012 giorni eletto Pio Il,nel dì del possesso trattò a lauto Pranzo i cardinali, gli ambasciatori e gli ottimali di Roma, facendo senatore Giovanni de Leone di Padova, e Sqeva de Carte del la diocesi di Pavia con istraordìnarìe fa coltà, fatto i|1.° dicembre e da durare un 1 anno. Nondimeno ne11459 Furono sena tori Servando d'arce, Guido de Picco. [omini di Siena, forse parente del Papa, e Gio. Antonio de Leoncilli di Spoleto deputato per 4 mesi da cominciare ih. Novembre, per cui si può credere che in questi tempi la durata dell'officìo senato |'ì0 dipendesse dalla volontà del Papa e potesse essere minore del semestre; tanto il scnatore,quanto i suoi ofiì_ciali continuava ad essere soggetti al sindacat0,eleom cilli non terminò il quadrimestre.volendo Pio II continuar la guerm intrapresa da Calisto lll contro i turchi, indetto anno convocò un gran congresso a ...mantova, partendo da Roma a'zz gennaio; e lasciò nella sua assenza legato di Roma il celebre cardinal Nicolò di Cusa,eon altri cardinali, il prefetto di Roma Colonna (mentre nel secolo x1vils'enatoreavea presa la prece denza sul prefetto, questo si reintegrò, ciò che destò meraviglia 3 Federico lll)sìgno re di Genazzano, insieme agli uditori di tuta e avvocati, presso iquali s'intendesse restare la curia romana. Il cardinaldi Cu sa fa pure dichiarato legato delle previa; cie di Marittima e Campagna, del Patri monio di s.pietro, del duéato di Spole to e terre Arnolf'e, di Perugia e dì Sabi na. Nelx460 il gennaio e pe1*6 mesi fu fatto senatore Francesco degli Arrin glu'eri di Siena, in tempo del quale gran tumulti insorsero nelle provincie, e parti colarmente in Roma,ove si vide formata una nuova società di ladronì,aventì per capo certo Tiburzio, e composta di 300 giovani romani i più libertini e temerari, pe'r cui i magistrati non ardivano casti garli. Lo seppe Pio H, e da Siena scrisse.
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