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Lungo l'Isonzo la Grande Guerra, dal giugno 1915 alla fine di ottobre del 1917, disegnò un interminabile capitolo di battaglie massacranti e disumane, culminate con la disfatta di Caporetto e la ritirata al Piave, preludio della svolta finale. Con il consueto esaustivo corredo di immagini e cartografie, Carlo Meregalli aggiunge, con questo libro, alla sua piccola "enciclopedia" sul '15/'18 nello scacchiere italiano, la trattazione di anni ed episodi importanti per capire la guerra, l'inutile e immane dispendio di vite umane e i cambiamenti tattici e strategici adottati dai Comandi. Il lavoro di Meregalli si concentra sul ruolo della Terza Armata, chiamata l'"Invicta" e nell'immaginario collettivo considerata speciale per il grande spirito di corpo: in un gigantesco braccio di ferro, trincea dopo trincea, essa riuscì ad avanzare di una dozzina di chilometri da Gradisca al Dosso Fajti e venne fermata dai fatti di Caporetto, avvenuti più a nord, prima di poter superare il bastione dell'Hermada e giungere così a Trieste, come era successo per Gorizia.
