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Perché intitolare Sui fiumi di Babilonia un libro che parla di Bibbia? Perché è lì che, 2.600 anni fa, tutto ebbe inizio: gli ebrei, deportati, sedevano lungo l'Eufrate, piangendo al pensiero di Sion (Salmo 137) ed entrando al contempo in contatto con la cultura, le riflessioni e i miti del mondo sumerico e assiro-babilonese. Lungo le rive di quel fiume nacquero così alcune delle pagine più belle della letteratura di tutti i tempi, quelle della Bibbia, pagine che parlano di un Dio unico, Yahweh, e del suo amore per l'uomo. Ma questo avvenne attraverso la mediazione linguistica e culturale del luogo: miti e riflessioni si trasformarono in racconti e messaggi, significanti e significati, che dobbiamo imparare a decriptare, se vogliamo attribuire loro il giusto valore e comprenderli. Questo testo ripercorre le lezioni tenute in ambito universitario facendone una sintesi il più possibile intrigante e scorrevole, indirizzata a tutti gli appassionati e a chi vuole aprirsi a nuove interpretazioni della Bibbia nel mondo cattolico, ebraico e musulmano, con la speranza di offrire spunti di riflessione coerenti e stimolanti. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.