Ulteriori informazioni
Il volume è dedicato a Petrarca (1304-1374) e in particolare tenta di abbozzare un piccolo elogio del lutto di sé stessi a partire dalla rilettura di 'I' vo pensando, et nel penser m'assale...', lo spinoso e poliedrico testo che apre la seconda parte del Canzoniere. Attraverso una veloce ricognizione della storia della critica, affrontando il tema della morte e del lutto, questo saggio tenta di valutare fenomenologicamente l'approccio di Petrarca all'essere 'dato a se stesso' (Maurice Merleau-Ponty): un approccio che non prevede soltanto la solita 'separazione degli amanti' e una anticipata e quasi conseguente 'fenomenologia della morte' (Igor A. Caruso) ma - più precisamente - un piccolo elogio del lutto di sé stessi e una fenomenologia del sopravvivere simile a quella che viviamo ancora oggi. Perché? Per essere in grado di assumere di nuovo il peccato di vivere senza la colpa, senza l'immediata, inevitabile condanna a morte che affrontiamo in questa vita; cioè accettare qui e ora il tempo e lo spazio di una vita senza coloro con i quali avevamo stretto amicizie e animato passioni. Prefazione di Alessandro Barbero. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.