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Utòpia non è Utopìa. Un accento cambia tutto. Dell'una si è scritto e discusso molto, divenendo ben presto sinonimo di non possibile o non realizzabile. Dell'altra ancora poco o nulla si sa perché è il nome proprio di una bambina. Una bambina immaginaria, certo, e che pure trova natali e radici nella vita di chi, sin dalla nascita fino all'età adulta, è protagonista di storie considerate ancora utopiche o, meglio sarebbe dire, fuori dal comune. Grazie a lei il lettore entrerà in contatto con esperienze estetiche che muovono dal venire al mondo sino al dare forma e corpo al mondo. Passando attraverso la pelle e il colore, il numero e la parola, il filo e l'immagine, il percorso interrogherà principi e prassi di apprendimento ed espressione riscoprendo e nutrendo un'unità relazionale originaria. Il fine? Quello di aprire la strada a una meta-noia individuale: un mutamento del proprio sentire, pensare e agire che faccia da base per la rigenerazione del più ampio ecosistema di cui siamo parte. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.