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Chi ricorda gli inizi delle politiche di respingimento di metà anni Duemila e i loro sviluppi, ritroverà in queste pagine un sollecito. Chi invece non le ricorda potrà esserne sorpreso, perché questo viaggio dura 15 anni e ci porta dritti all'attualità, fino ai centri di detenzione per migranti in Albania, per capire meglio come siamo arrivati fin qui, nel cuore di un'Europa sempre più segnata da nazionalismi e chiusure. Questo libro è un diario o forse un cammino - tutt'ora aperto - che ci riporta indietro e avanti nel tempo, aiutandoci a ricomporre una memoria sommersa. Oltre a quella del nostro Paese, c'è anche quella personale dell'autore, dalla vita quotidiana al cinema: due memorie in realtà intrecciate, stratificate nel tempo e dislocate nello spazio, nelle frontiere, nei volti vecchi e nuovi. Memorie che hanno la funzione di convocarci per ripensare un futuro capace di superare le paure e le violenze da cui siamo oggi soffocati. Perché, tra passato e futuro, per Segre non abbiamo scelta: è l'avvenire che ci appartiene. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.