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Vangeli e Atti degli Apostoli hanno in comune il fatto di essere scritti di carattere narrativo. Si tratta inoltre di narrazione storiografica. Del resto, Atti è la seconda parte della cosiddetta opera lucana, il cui primo tomo è costituito dal terzo vangelo, espressamente definito nel suo prologo come ¿narrazione¿ (dièghesis: Lc 1,1). Il termine ¿vangeli¿ è riservato ai quattro testi (Matteo, Marco, Luca, Giovanni) totalmente incentrati sulla vita, la passione, la morte e la risurrezione di Gesù Cristo. Gli Atti invece contengono solo pochi frammenti della vita terrena di Gesù (At 10,37-43) e narrano eventi successivi alla risurrezione, interessandosi all¿opera di evangelizzazione originata dalla Pentecoste e ai primi passi delle comunità cristiane. A differenza sia dei vangeli che degli Atti, le lettere e l¿Apocalisse non sono scritti narrativi: le lettere testimoniano un rapporto dirette fra il mittente e le comunità cristiane colte nel loro presente, mentre l`Apocalisse è una lettura della storia a partire dall¿evento pasquale, il Cristo, Agnello immolato, morto e risorto. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.