Ulteriori informazioni
In America Latina, Benegas Lynch sta all'economia come Vargas Llosa sta alla letteratura: indiscutibilmente ai vertici della propria disciplina e al tempo stesso schierato per la causa della libertà in tutte le sue accezioni, e per di più con il coraggio di assumere una posizione politica liberale e liberista, anti-populista e anti-socialista. L'autore sostiene l'impossibilità di coniugare l'economia con il socialismo, ritenendo che un'economia socialista sia una contraddizione in termini, tanto dal punto di vista teorico quanto da quello pratico, visti i sistematici fallimenti su scala mondiale che questo connubio ha generato. E allora, perché l'idea di un'economia socialista continua ad essere sostenuta e diffusa? La risposta di Benegas Lynch è originale e precisa: perché dietro ad essa c'è, per usare una parola tanto cara alla sinistra, una narrazione che falsifica la realtà e spaccia per vere teorie e tesi false. C'è dunque una sorta di post-verità che ha consentito la circolazione di un'assurdità economica connessa a un'ideologia totalitaria. La tesi centrale di questo libro, prima sua opera tradotta in italiano: il liberalismo va preso tutto insieme (libertà individuali e civili unitamente a quelle economiche, nel quadro valoriale della civiltà ebraico-cristiana), e va assolutamente tenuto distinto da qualsiasi forma di socialismo. Prefazione di Renato Cristin. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.