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La riflessione sul conflitto che nell'ambito dell'agire umano intercorre tra il singolo individuo e l'intero degli individui è all'origine dell'impegno filosofico di Hölderlin rivolto al problema della pensabilità e realizzabilità della comunità etica. La sua proposta teorica si delinea nel confronto critico con il plesso sistematico di filosofia morale e filosofia della religione che contraddistingue l'impostazione e la soluzione di Kant alla questione della comunità etica. Nel problematizzare l'intelligibilità della legge morale kantiana Hölderlin mette in atto un processo di erosione e di delegittimazione della fondazione morale della religione, il cui esito è un radicale ripensamento della vocazione pratica della religione nei termini di una dimensione normativa inedita in grado di orientare l'agire umano. Hölderlin prospetta la pacificazione del conflitto tra il singolo e l'intero nella religione in virtù della determinazione del principio che regola e istanzia la relazione reciproca tra i singoli individui, e rende infine concepibile e realizzabile la comunità degli uomini come un'unificazione vivente nella quale si profila un concetto di Dio inatteso. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.