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Defunti che risorgono, prigioniere di guerra che si offrono allo sguardo come opere d'arte, vittime sacrificali che scompaiono nell'aria, mogli e madri che decidono il proprio e l'altrui destino nello spazio ossessivo della loro mente, trovatelli che incarnano modelli atavici di regalità, fantasmi e allucinazioni che infestano i palazzi del potere, guerrieri che impazziscono ed eroi che smarriscono il senso del loro agire. Il volume intende mettere in luce come nelle tragedie di Euripide i personaggi entrano in contraddizione con le loro storie; mettono in dubbio il senso e la credibilità delle vicende che li vedono protagonisti; si misurano con l'universo ingannevole delle opinioni, dei simulacri e dei doppi. Il lettore potrà così notare come la tradizione del mito e i percorsi dell'immaginario condiviso della pais vengono sottoposti alle torsioni di un processo destrutturante, al cui termine resta l'illusione sapiente del teatro. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.