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Se è vero che la globalizzazione ha portato a enormi vantaggi in termini di libertà di movimento, scambio, pensiero, è anche vero che ha contribuito ad accrescere vulnerabilità e precariati, dando vita a nuovi bisogni, povertà e disuguaglianze. Le forti pressioni generate da questo movimento ¿ unite all¿avanzare della crisi economica e in ultimo della crisi pandemica ¿ hanno di fatto messo in discussione il modello originario del Welfare State. Dunque dinanzi a un mondo sempre più aperto e a confini sempre più incerti si rende necessaria l¿attenzione ai bisogni specifici, localizzati in aree ben determinate, nelle comunità come il quartiere, il piccolo borgo, la comunità montana o isolana. Il volume punta la sua lente sulle tappe e sulle sfide di questo percorso in fieri da un welfare nazionale e istituzionale a uno generato direttamente sul territorio, in cui l¿allargamento decisionale e le forme di partecipazione sono alla base di una progettazione che parte dal basso come espressione diretta dei bisogni della comunità e prossima a tutti i componenti di una singola collettività. Con il contributo di Carmine Clemente, Cosimo Minonni, Raffaella Patimo, Annamaria Perino, Remo Siza. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.