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Un prete scontroso e manesco, un sindaco comunista combattivo e sanguigno, il secondo dopoguerra, l'eterno conflitto di due amici-nemici divisi tra chiesa e partito. Sono questi gli ingredienti della saga di Peppone e don Camillo, una saga che ha appassionato e continua ad appassionare intere generazioni di spettatori ma che, più che costituire un fenomeno di folclore dal sapore locale, ha a che fare con l'immaginario collettivo del periodo e con il ricordo dello scontro tra cellula e campanile. Attraverso le parole di giovani e vecchi emiliani che raccontano aneddoti e vicende del dopoguerra, si delinea un viaggio della memoria che, oscillando tra passato e presente, tra film e testimonianze dirette del tempo, spiega perché è possibile ipotizzare che in futuro i film di Don Camillo possano divenire una risorsa sempre più decisiva per ricordare la "guerra fredda'' in versione italiana. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.