Ulteriori informazioni
Il diritto di manifestare e esibire simboli religiosi nella sfera pubblica è un argomento molto dibattuto da quando gli Stati europei hanno adottato valori laici. Il controverso velo islamico e l'iniziativa di vietare la costruzione di minareti in Svizzera sono due questioni recentemente discusse dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. La richiesta di diritti religiosi in una regione che spesso promuove valori liberali e non religiosi sarà discussa analizzando e valutando la giurisprudenza europea. Questa valutazione è importante poiché gli Stati contraenti e la Corte utilizzano la laicità e altri strumenti di interpretazione come strategia per promuovere il pluralismo. La laicità come ideologia politica protegge le norme già esistenti nella società, rendendo difficile per le minoranze religiose manifestare e esibire pienamente i simboli religiosi nella sfera pubblica. Le restrizioni alla manifestazione religiosa e all'esposizione di simboli sono più facilmente limitabili quando si manifestano in organizzazioni parastatali. La questione aperta al dibattito è se la limitazione dell'articolo 9 relativa ai simboli religiosi sia una strategia favorevole quando si discute del valore della cultura, dell'identità e della protezione del pluralismo.
Info autore
Magdalena Tilling James lavora come consulente per i diritti umani e ha completato i suoi studi all'Università di Uppsala nel 2013. L'autrice ha una laurea in Storia delle religioni e un master in Diritti umani.