Ulteriori informazioni
Il settore dei combustibili legnosi svolge un ruolo importante nelle economie di Kenya e Ruanda. In Ruanda si stima che il fatturato dei combustibili legnosi sia stato di circa 122 milioni di dollari nel 2007, pari a circa il 5% del PIL del Paese, con il settore della legna da ardere a 55 milioni di dollari e quello del carbone di legna a 67 milioni di dollari. In Kenya si consumano ogni anno 1,6 milioni di tonnellate di carbone di legna, con un fatturato di circa 419 milioni di dollari che, con un'imposta sul valore aggiunto del 16% applicata dal governo keniota, può contribuire con 67 milioni di dollari di tasse all'anno. Tuttavia, il settore dei combustibili legnosi rimane in gran parte informale in entrambi i Paesi, il che lo espone alla corruzione e allo sfruttamento degli attori più deboli da parte dei cartelli. Questa analisi è finalizzata a identificare gli attori chiave, i loro ruoli e le sfide che devono affrontare, con l'obiettivo di stabilire i punti di ingresso in cui è possibile intervenire per rendere la catena del valore più efficiente.
Info autore
Geoffrey Ndegwa è un consulente indipendente nei settori di: Gestione delle risorse naturali, silvicoltura, ambiente, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici ed energie rinnovabili. Ha conseguito un dottorato di ricerca in geografia presso l'Università di Passau e un master presso l'Università di Scienze Applicate di THKoeln, entrambi in Germania.
