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IL CINEMA DEL TARDO STALINISMO, LE FRONTIERE SOVIETICHE - E LA NUOVA SFERA DI INFLUENZA

Italiano · Tascabile

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Descrizione

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Durante gli anni Trenta, il cinema dell'URSS ha contribuito a costruire l'immagine dell'Unione Sovietica come di un Paese assediato, circondato da nemici (e questo grazie alle radici culturali e alle esperienze storiche secolari). La situazione è cambiata nel dopoguerra. Il cinema aiutava ora il regime a sensibilizzare, giustificare e legittimare il nuovo livello di potere del Paese, passato da potenza regionale a superpotenza mondiale. L'URSS aveva ora alleati in Occidente e in Oriente. Doveva uscire dall'isolazionismo e inserirsi in un sistema economico, sociale e politico globale. Aveva amici e sudditi da proteggere, anche da se stessa, come i gruppi che si opponevano alla sovietizzazione. Doveva difendere i suoi nuovi confini, sempre più simili a quelli della Russia zarista. E doveva diventare una potenza marittima per mantenere questo sistema. I suoi dirigenti, anche se con riluttanza, svolsero questo compito.

Info autore










Master-Abschluss von der UEMPhD und Post-Doc von der UFPR.

Dettagli sul prodotto

Autori Moisés Wagner Franciscon
Editore Edizioni Sapienza
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 22.03.2025
 
EAN 9786208743192
ISBN 9786208743192
Pagine 108
Categoria Scienze umane, arte, musica > Storia > Tematiche generali, enciclopedie

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