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Il carcinoma mammario è poco frequente nelle donne giovani, costituendo dal 5% al 14% dei casi in alcune serie e presenta una prognosi peggiore, poiché la diagnosi viene fatta quando la paziente è sintomatica e, quindi, è già progredita a uno stadio più avanzato della malattia. Di conseguenza, si osserva un tasso di mortalità più elevato e una minore sopravvivenza libera da malattia rispetto alle pazienti in postmenopausa. La maggiore vulnerabilità delle donne giovani alla diagnosi avanzata è giustificata dalla mancanza di azioni di screening e dalla difficoltà di lettura e interpretazione dei risultati mammografici a causa dell'elevata densità del seno. Un altro fattore che può collaborare è la falsa percezione da parte di molti operatori sanitari che le giovani donne non siano a rischio di sviluppare il cancro, svalutando i segni e i sintomi iniziali della malattia. Ciò ha contribuito a un aumento dell'incidenza nelle donne di età inferiore ai 40 anni nell'ultimo decennio. Lo screening delle giovani donne e l'identificazione delle lesioni precoci ridurrebbe la possibilità di mutilazioni e creerebbe la possibilità di offrire trattamenti alternativi in cui il profilo corporeo e l'autostima vengono mantenuti, favorendo il benessere della paziente.
Info autore
Diplôme de médecine à l'université fédérale d'Amazonas - UFAM. Post-diplôme en gynécologie et obstétrique à la Santa Casa de Misericórdia do RJ. Spécialiste en gynécologie et obstétrique - TEGO Stage en mastologie à l'INCA et titre de spécialiste en mastologie - TEMA Professeur à l'UFAM et titulaire d'une maîtrise en sciences de la santé à l'UFAM.
