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Oggi, il declino dell'era del petrolio previsto per il 2050 spinge molti paesi produttori di petrolio a voler cambiare le loro leggi sul petrolio, a nazionalizzare o espropriare le compagnie petrolifere straniere che operano nei loro territori, a rinegoziare i loro precedenti contratti petroliferi per adattarli meglio alle circostanze attuali e ad attuare politiche per rafforzare il controllo delle attività petrolifere nazionali ed estere. L'aumento dei grandi investimenti diretti (nazionali o) stranieri alla ricerca di nuovi giacimenti petroliferi in tutto il mondo riflette il panico del declino del petrolio e delle sue conseguenze legali. Questa situazione ci aiuterà ad analizzare e comprendere le questioni legali che sorgono nei contratti statali, in particolare i contratti petroliferi firmati tra, da un lato, lo Stato ospite dell'investimento, soggetto di diritto internazionale e proprietario delle risorse petrolifere contenute nel suo territorio, e, dall'altro, gli investitori stranieri o una compagnia petrolifera privata straniera, che è un attore non statale del diritto internazionale. Parole chiave: Contratto statale, Contratti petroliferi, clausola di stabilizzazione
Info autore
Titulaire d¿un Master Degree en droit international économique.Diplômé de l¿Institute of International Law of Wuhan University (Wuhan, Chine).Juriste des contrats d¿État et des contrats pétroliers, du pétrole brut et de ses produits dérivés.Manager des SERVICES OITC & OPITOChttp://www.oitc-opitoc.com
