Ulteriori informazioni
Questo studio analizza la violazione dei diritti umani e fondamentali delle donne nell'ambiente carcerario. Pertanto, vi è la necessità di adattarsi ad un ambiente strutturato per l'uomo, con una fornitura incoerente di materiali per l'igiene e l'esposizione a condizioni degradanti. Inoltre, analizza l'istituto dell'arresto domiciliare come misura di sostituzione dell'arresto preventivo, riconosciuto e concesso per la FST attraverso l'habeas corpus collettivo n.º 143.641 per tutte le donne, in ambito nazionale, che sono incinte, puérperas o che possiedono bambini fino a 12 anni, con lo scopo di scaricare il sistema carcerario. Così, per difendere l'uso degli arresti domiciliari come misura precauzionale alternativa alla privazione provvisoria della libertà in un ambiente carcerario, c'è una resistenza da parte dei giudici e dei tribunali a concedere il beneficio alle donne in casi concreti. Si è reso quindi necessario valutare l'importante istituto della diminuzione della violazione dei principi costituzionali e i problemi affrontati per la sua concreta e corretta efficacia nel Paese.
Info autore
Estudiante de posgrado en Ciencias Penales en el Instituto Brasileño de Posgrado IBPós - Rede Juris. Licenciado en Derecho por la Universidad Regional del Noroeste del Estado de Rio Grande do Sul (UNIJUÍ). Trabaja principalmente en las áreas de Derecho Procesal Civil, Derecho Procesal Penal, Ciencias Penales, Políticas Públicas y Derechos Humanos.
