Ulteriori informazioni
Considerando l'evoluzione culturale cumulativa la "scelta naturale" di tutti gli esseri umani cognitivamente moderni, la teoria della coevoluzione della cultura genetica implica che il "cricketting" delle innovazioni è l'unico indice di "progresso". Nella modellazione della teoria si pone l'accento sulla complessità sociale, la cui assenza renderebbe le popolazioni piccole e isolate vulnerabili all'"effetto tapis roulant", inevitabile conseguenza di un apprendimento sociale compromesso. Tuttavia, la letteratura antropologica documenta gruppi isolati di cacciatori-raccoglitori che hanno sviluppato reti di scambio intricate che non si basano necessariamente sull'innovazione tecnologica e funzionano solo in contesti demografici bassi. Non solo i pregiudizi da cui dipende la trasmissione nell'evoluzione culturale cumulativa - prestigio, competenze, successo - sono sconosciuti, ma certi "meccanismi di livellamento" inibiscono proprio questi parametri e quindi nessun modello culturale può diventare di rilievo.L'intelligenza artificiale è stata usata per tradurre questo libro.
Info autore
La formazione di George F. Steiner in Geografia del Quaternario (MA) lo ha esposto all'Archeologia del Pleistocene, che è diventata il suo principale campo di ricerca. Collabora regolarmente con varie riviste scientifiche ed è autore di "Neanderthals in Plato's Cave", un libro che esplora i più recenti sviluppi in questo complesso campo.