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Liv è stanca. Della sua vita monotona e delle costanti infedeltà del marito, un esperto di storia e politica dell'Asia centrale che ha visto la sua brillante carriera evaporare nel disinteresse. Dopo l'11 settembre, però, i suoi studi tornano alla ribalta e a lui viene offerto di dirigere un'associazione no profit a Kabul. Per Liv, questa è la svolta che aspettavano da anni. Un nuovo inizio per Martin, per il loro matrimonio e anche per lei, che avrà l'occasione di aiutare molte donne meno fortunate, a cominciare dalla sua interprete, Farida. Farida è una donna moderna. Ha studiato in Inghilterra, veste all'occidentale, parla diverse lingue, lavora. Eppure non può decidere del proprio destino. Quando i genitori le combinano un matrimonio col rampollo di una ricca famiglia afgana, lei non può far altro che obbedire. Di colpo, Farida è costretta a indossare un burqa, a lasciare il Pakistan per trasferirsi a Kabul e ad accettare il nuovo incarico che il marito le ha trovato nell'associazione no profit in cui Liv fa volontariato. All'inizio, Farida invidia la libertà di quella donna. Tuttavia a poco a poco si rende conto che lei e Liv sono più simili di quanto non avesse immaginato: anche Liv infatti è vittima delle scelte del marito e la sua indipendenza ha un prezzo che Farida forse non sarebbe disposta a pagare. E, grazie a Farida, Liv capirà che a volte la vera prigione è quella che ci portiamo dentro e che è proprio lei la prima ad aver bisogno di essere salvata... Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.