Ulteriori informazioni
Il tempo di permanenza (RT) farmaco-bersaglio è un concetto emergente nella comunità scientifica dei ricercatori farmaceutici. La sua definizione, coniata nel 2006 da Copeland, è stata utilizzata per indicare un parametro sperimentale, cioè la durata del complesso farmaco-bersaglio espressa dalla sua costante di dissociazione (koff) [1]. Questa caratteristica farmacologica è importante poiché un farmaco è efficace solo quando è legato al bersaglio, influenzandone l'attività fisiologica [1, 2]. Recentemente, sono stati pubblicati diversi articoli importanti, Swinney et al., [2-5] Copeland et al., [1, 6, 7] Vauquelin et al., [8-11] e Zhang e Monsma, [12, 13] per citarne alcuni, che hanno enfatizzato il ruolo cruciale del RT nelle fasi iniziali della scoperta di nuovi farmaci.
Info autore
Diana Bordini (Napoli, 1985) ha studiato dapprima all'Università di Napoli Federico II, dove ha conseguito la laurea magistrale in Biotecnologie farmaceutiche, e poi si è specializzata qualche anno dopo come farmacista presso l'Università degli studi di Camerino. Attualmente vive a Roma dove lavora come farmacista presso un'azienda privata.