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Excerpt from Scienza e Costanza, Ossia Cristoforo Colombo e la Scoperta dell'America: Narrazione Dedicata Ai Giovanetti Italiani
Se possedere una numerosa serie di illustri antenati bastasse a rendere ragguardevole un popolo, se le gesta e le glorie dei secoli svaniti potessero tener luogo del lavoro e dell'attività attuale, noi italiani dovremmo essere ilpopol - o più grande e più rispettato della terra e le generazioni presenti ed avvenire dovrebbero chinarsi sommesse ed umili alla gran madre della civiltà moderna; ma per fortuna, o perdisgrazia nostra, nella - vita dei popoli come in quella degli individui vi èuna potenza che con inesorabile giustizia dà ad ognuno il suo, indipendenza, libertà, ricchezze e glorie alle generazioni robuste per virtù e lavoro, schia 'vltù, tirannia, povertà ed infamia alle progenie vili 10 ed inette: il patrimonio della virtù non si trasmette come un gruzzolo di monete dal padre operoso al figlio 1nfingardo.
Amici giovanetti, che per la massima parte na sceste ancora sotto la rigida verga della servitù, non dimenticate questa legge di natura, se non volete ritornare all'onta ed alle miserie a cui vi sottrasse il cuore ed il braccio de' padri vostri.: non dimenticatela se vi sta a cuore l'onor vos-tro,, se un giorno non volete rimpiangere a lagrime di sangue il bene perduto e vedervi ludibrio dei più potenti. L'anima vostra che, pura ebella come una rosea aurora, s'affaccia nuova ed innocente al panorama della vita deh! Non lasciatela avvilirsi fra turpi ozii ed avvizzire per sempre fra ignobili trastulli: quell'ansiosa inquietudine che vi solleva il petto, quella tendenza incerta che vi chiama a nobili gesta, non soffocatela, essa è la voce del Genio che vi vuole sollevare al di sopra delle cose triviali e condurvi a gloriosa-meta. Quando le labbra materne vi toccano ardenti la fronte e colei che vi diede la vita quasi vorrebbe trasfon dersi in V01 stessi e farvi palpitare nel palpito del suo cu re, in uno di quei sacri istanti in cui tutta l'anima vostra e penetrata d' amore, 'voi V1 sentite più buoni, più forti e nell'estasi muta de1 vostri sentimenti voi g1ur ate di non tradire le speranze della madre: deb! Non rompete quel giuro, ma quel bacio materno vi sia invece pegno di eterna fede: la patria, l'umanità vi giudicheranno un giorno.
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