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Maestre e scuole pubbliche nel ravennate dopo l'Unità d'Italia

Italiano · Tascabile

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Il volume traccia un quadro della scuola pubblica ravennate nei sessantadue anni nei quali fu in vigore la legge Casati, con la quale nel 1861 il Regno d'Italia riorganizzò il sistema dell'istruzione. Per la prima volta la scuola elementare diventa laica, gratuita e aperta anche alle donne, inizio di quel lento e contrastato processo di alfabetizzazione del paese che in Romagna avrebbe posto fine alla sconfortante situazione scolastica ereditata dallo Stato pontificio. Ne furono protagoniste soprattutto le maestre, presto divenute la grande maggioranza dei docenti elementari, che - resistendo alle discriminazioni e ai diffusi pregiudizi contro l'istruzione femminile - tra il 1861 e il 1923 attuarono una delle più significative trasformazioni della società e della condizione femminile avvenute in Italia. Un percorso storico che le fonti individuano anche nel ravennate, dove, accanto a rilevanti peculiarità locali, affiorano, inedite e talvolta drammatiche, le vicende biografiche di molte delle prime insegnanti.

Dettagli sul prodotto

Autori Claudia Bassi Angelini
Editore Longo Angelo
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2017
 
Pagine 128
Serie Storia
Longo Angelo
Longo Angelo
Storia

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