Esaurito

Perché l'Italia non ama più l'arte contemporanea. Mostre, musei, artisti

Italiano · Tascabile

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Alla fine dell'Ottocento l'Italia, unita da poco più di vent'anni, lanciò la prima Biennale d'arte contemporanea a Venezia, diventata la più importante del mondo. Un gesto coraggioso che non ebbe seguito: all'alba del XXI secolo, il nostro Paese non possiede un grande museo degno di competere con la Tate Modern, il Moma o il Pompidou; non è riuscito a sostenere la carriera dei migliori artisti italiani delle ultime generazioni, e sembra riconoscere fama e prestigio solo all'arte del passato. Come mai l'Italia odia l'arte contemporanea? È a causa del peso del nostro patrimonio artistico o ci sono altre ragioni? Perché non sappiamo promuovere i nostri giovani talenti sulla scena internazionale? Come mai non abbiamo una grande collezione nazionale dedicata all'arte di oggi? Partendo da queste domande, il libro di Pratesi suggerisce alcune direzioni per individuare, in Italia, un nuovo rapporto con l'arte del nostro tempo.

Info autore

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Riassunto

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Dettagli sul prodotto

Autori Dario Franceschini, Ludovico Pratesi
Editore Castelvecchi
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2017
 
Pagine 92
Serie Le Navi
Castelvecchi
Castelvecchi
Le Navi

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