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La crociata nel Rinascimento. Mutazioni di un mito 1400-1600

Italiano · Tascabile

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Tra i molti aspetti che contraddistinsero l'età del Rinascimento, vi fu il ritorno in vita della crociata, in forme parzialmente nuove rispetto al passato. Rivelatasi perdente nella contesa per i Luoghi santi, la guerra santa contro l'infedele venne riscoperta dal papato fra Tre e Quattrocento come mezzo di mobilitazione collettiva contro il pericolo turco. In questa nuova versione, essa non fu diretta a recuperare un obiettivo lontano come Gerusalemme, ma ebbe come fine quello di impedire che l'Est Europa e Costantinopoli venissero soggiogate dalla potenza ottomana. In questo libro vengono esplorate le ragioni del ritorno in auge della crociata fra XV e XVI secolo, fra contraddizioni talora grottesche e una tragica inefficacia. Per tutto l'Occidente il desiderio di riscatto si mescolò alle schermaglie diplomatiche e agli intrighi di potere nell'organizzazione di una controffensiva a est che, pur risvegliando le più alte attese, incorse in un insuccesso dopo l'altro. Al pari delle "crociate classiche", infatti, anche le "crociate tardive" si rivelarono una scommessa perduta. La Grecia con il Mar Egeo, i Balcani e buona parte dell'area danubiana finirono sotto il dominio di un nuovo, travolgente organismo imperiale di fede musulmana, senza che l'Europa cattolica fosse in grado di opporre repliche all'altezza del bisogno.

Dettagli sul prodotto

Autori Marco Pellegrini
Editore Le Lettere
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2014
 
Pagine 216
Serie Le vie della storia
Le lettere
Le lettere
Le vie della storia
Categoria Scienze umane, arte, musica > Storia

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