Esaurito

Il silenzio dei colpevoli. Libia: 228 giorni nelle mani dei rapitori

Italiano · Tascabile

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«Certe prigionie non finiscono mai, se non c'è verità. Questo libro è come un biglietto d'accusa mite e doloroso, per noi che non sapevamo e per quelli che sapevano e sanno.» (Toni Capuozzo). Il 19 luglio 2015 Gino Pollicardo, insieme ad altri tre colleghi, viene rapito durante il viaggio per raggiungere il posto di lavoro in Libia. Sono quattro padri di famiglia che hanno accettato un lavoro lontano da casa, in un Paese pericoloso, per necessità non per voglia d'avventura. Queste pagine raccontano la prigionia di quei quattro italiani, per 228 giorni in balia di uomini violenti e crudeli che si scopriranno essere militanti dell'Isis. Sette mesi e mezzo di paura, fame, percosse, speranze e soprattutto silenzio e tante domande senza risposta. Chi tratta per la loro liberazione? Chi sono i rapitori? Che sta succedendo fuori dalla loro prigione? Che cosa fanno i mass media? Un memoriale che con parole pacate chiama in causa gli apparati dello Stato italiano che non hanno salvato Salvatore Failla e Fausto Piano e hanno lasciato gli altri due, Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, al loro destino di sopravvissuti, senza assistenza, senza notizie, senza risposte. Un silenzio colpevole che non è ancora finito.

Dettagli sul prodotto

Autori Gino Pollicardo
Editore Ugo Mursia Editore
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2017
 
Pagine 152
Dimensioni 139 mm x 208 mm x 12 mm
Peso 273 g
Serie Testimonianze fra cronaca e storia
Ugo Mursia Editore
Ugo Mursia Editore
Testimonianze fra cronaca e storia

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