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I gradi dell'organico e l'uomo. Introduzione all'antropologia filosofica

Italiano · Tascabile

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L'antropologia filosofica di Plessner nega il pervicace soggettivismo secondo il quale "colui che pone le questioni filosofiche e il prossimo esistenziale di se stesso" è parte dal presupposto che l'uomo non sia "né il più prossimo né il più lontano da se stesso". Una condizione eccentrica all'interno del vivente che sottrae l'essere umano all'univocità biologica del comportamento e determina la sua forma di vita come essenzialmente artificiale, aperta alla plurivocità della seconda natura. La domanda, di tono kantiano, sulle sue condizioni di possibilità implica un allargamento della prospettiva e conduce a esiti originali, a una sorta di cosmologia dell'organico in generale, ritenuta indispensabile a ogni teoria distintiva dell'esperienza umana.

Dettagli sul prodotto

Autori Helmuth Plessner
Con la collaborazione di V. Rasini (Editore), U. Fadini (Traduzione), E. Lombardi Vallauri (Traduzione)
Editore Bollati Boringhieri
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2006
 
Pagine 412
Serie Nuova cultura
Bollati Boringhieri
Bollati Boringhieri
Nuova Cultura

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