Esaurito

Dei delitti e delle pene 2.0

Italiano · Tascabile

Descrizione

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Cesare Beccaria pubblicava il suo libro più famoso nel lontano 1764. "Dei delitti e delle pene" è stato scritto oltre due secoli fa e alcune cose sono cambiate. Alcuni delitti sono rimasti gli stessi, altri sono mutati insieme alla società. Ecco perché vogliamo riproporre un saggio con lo stesso titolo con l'aggiunta di 2.0. Scrivendo il manuale, ci siamo resi conto però che l'eredità beccariana non è mutata nel tempo: "perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, dev'essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata a' delitti, dettata dalle leggi". Dicevamo che alcuni delitti sono rimasti gli stessi, come la violenza contro le donne o l'abuso di minore, ma sono cambiati gli approcci giuridici nei loro confronti. Tuttavia, non si può pensare che il carcere sia l'unica istituzione che si occupa dei carnefici. Al di là della psichiatria e della psicopatologia forense, servono nuovi metodi per riabilitare i colpevoli, anche quelli che vengono considerati convenzionalmente esclusi da una possibile e funzionale riabilitazione, come i tossicodipendenti, i femminicidi e i pedofili. Insomma, "Dei delitti e delle pene 2.0" propone una disanima dei crimini attuali e avanza una proposta concreta per l'alternativa al carcere, che è oggi l'ultima istituzione totale.

Dettagli sul prodotto

Autori Alessandro Meluzzi, M. Meluzzi
Editore Eurilink
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 01.01.2017
 
Pagine 372
Serie La critica
Eurilink
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La critica

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