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La mobilità sociale nel Medioevo italiano

Italiano · Tascabile

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Conoscere un mestiere, possedere un titolo di studio, disporre delle abilità tecniche di una professione o dell'esperienza maturata in terre lontane erano nell'Italia del basso medioevo non soltanto caratteristiche personali o contrassegni di ruoli sociali: erano anche strumenti da mettere a frutto per migliorare la propria posizione nella società, sia a livello materiale sia a quello della considerazione e del prestigio. All'interno di un vasto progetto di ricerca collettiva sulla mobilità sociale nel medioevo italiano, questo volume pone il problema della misura in cui le conoscenze professionali operarono in quella fase storica come fattori di mobilità, focalizzando attraverso percorsi storici concreti le potenzialità più o meno reali del know-how ai molteplici livelli della cultura giuridica, delle pratiche mercantili e di mediazione politica, delle capacità tecniche o artistiche. Contributi di Lorenz Bòninger, Maria Nadia Covini, Donata Degrassi, Amedeo Feniello, Franco Franceschi, Raul Gonzàlez Arévalo, Isabella Lazzarini, Alberto Luongo, Anna Maria Oliva, Giuliano Pinto, Maria Elisa Soldani, Lorenzo Tanzini, Pierluigi Terenzi, Francesco Paolo Tocco, Sergio Tognetti, Federica Veratelli, Maria Paola Zanoboni.

Dettagli sul prodotto

Con la collaborazione di L. Tanzini (Editore), S. Tognetti (Editore)
Editore Viella
 
Lingue Italiano
Formato Tascabile
Pubblicazione 31.12.2016
 
Pagine 458
Serie I libri di Viella
Viella
La mobilità sociale nel Medioevo italiano
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I libri di Viella
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